Stalking

STALKING

Si definisce stalking il comportamento assillante e ripetuto, di fatto persecutorio, di un individuo nei confronti di una vittima determinata. Gli atti condotti possono variare molto da un aggressore all’altro ma, di fatto, sono imprevedibili in quanto possono essere agiti in qualsiasi momento e luogo abituale frequentato dalla vittima, senza alcun preavviso. Ciò che accomuna i comportamenti degli stalkers è il fatto che siano tesi ad invadere la sfera privata delle vittime, a volte non risparmiando neppure le persone care o i loro beni materiali. I comportamenti che vengono messi in atto più frequentemente possono essere di tipo non violento (ex: offerta di regali, di fiori, invio di lettere, messaggi tramite bigliettini, mails, sms, pedinamenti, osservazione da lontano, frequenti incontri apparentemente casuali ma in realtà organizzati, ricerca di contatti e di un dialogo con la vittima); oppure possono sforare in comunicazioni offensive, svalutative, nel furto di oggetti, nella sottrazione della posta, nell’invio di comunicazioni a nome della vittima, in atteggiamenti e comunicazioni minacciose ed intimidatorie, atti vandalici, aggressione fisica anche grave fino all’omicidio.

Le motivazioni più comuni che spingono lo stalker ad agire sono diverse: la ricerca di una relazione di amicizia o d’amore, il tentativo inadeguato di corteggiare una persona, l’incapacità ad accettare un rifiuto, il desiderio di vendicarsi per un danno che si è convinti di aver subito o il desiderio di realizzare un crimine sessuale.

Le azioni commesse dallo stalker vanno considerate attentamente nel loro complesso e analizzate con strumenti adeguati che consentano di verificare se quanto subito sia effettivamente un insieme di azioni riferite al reato di stalking. È indispensabile che la vittima sottoponga documenti in suo possesso, relativamente alle molesti subite, al fine di redigere una perizia basata sulla ricostruzione dettagliata dell’accaduto in linea con quanto previsto dalla legge. Inoltre, nel vantare pretesa di risarcimento per danno da stalking, sarebbe opportuno presentare un documento che attesti di aver sofferto per l’accaduto. La percezione della sofferenza è del tutto personale e soggettiva: una persona può ritenere intollerabili delle azioni che per un altro individuo sono accettate e non provocano disagio.

La perizia evidenzia a quali conseguenze è stata esposta la vittima di stalking nel tentativo di proteggersi dalle aggressioni: può aver dovuto cambiare numero di telefono, indirizzo mail, può avere installato in casa sistemi di allarme, aver cambiato serratura alla porta, ma anche aver dovuto cambiare stile di vita modificando le abitudini di transito lungo certi percorsi stradali, evitando di dedicarsi alle passeggiate abituali, a volte aver dovuto perfino cambiare lavoro o abitazione. La vittima riporta costi economici per i danni materiali ricevuti, costi da sostenere per modificare le proprie abitudini di vita, spese legali. Ancor più viene esposta ad uno stato di stress molto intenso: ne deriva angoscia, la sensazione di non avere speranza, lo stato di allerta continuativo causato dal non sapere quando e come verrà agita la prossima aggressione, la tensione provocata dal rischio per la propria incolumità e per quella dei propri cari, spesso anch’essi oggetto di molestia. Lo stato di stress può manifestarsi con disturbi dell’umore, disperazione, ansia, incubi, insonnia, difficoltà ad addormentarsi, il continuo ripensare agli episodi traumatici vissuti, stato di allerta continuativo accompagnato da tensione generalizzata, irritabilità e aggressività.

Ricordiamo, nel caso lo stalker sia un convivente, la possibilità ottenere dal Giudice un ordine di protezione, l’allontanamento dall’abitazione e la prescrizione a non avvicinarsi  ai luoghi frequentati dalla vittima.

Approfondimenti tematici:

 art612bis relativo agli atti persecutori (stalking)

http://www.cpouniversita.it/documenti/codicepenale_art612bis.pdf

normativa in materia di maltrattamenti in famiglia, omicidio e violenza sessuale

http://www.istitutosike.com/site/files/Maltrattamenti-in-famiglia-o-verso-fanciulli-art.-572-c.p..pdf

http://www.mondodiritto.it/normativa/codice-penale/art-575-codice-penale-omicidio.html

http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/codici/codicePenale/indice/articolo.637.1.12.0.2.html

http://www.usciamodalsilenzio.it/rassegnastampa/articoli-codice-penale.pdf